Sei da solo, in mezzo ad una stanza con un’unica porta dalla quale si può solo entrare. Fuori una fila ordinata di persone aspetta un tuo cenno per poter entrare. Se entrano rimarranno per sempre vicino a te, se vengono respinte probabilmente non avranno altre occasioni.
Quella stanza è una metafora di Misner, Emery e Sapio per descrivere la nostra vita e spiegare come le persone che facciamo entrare ne determinano la qualità. Per essere più pignoli credo che, piuttosto che la vita in senso ampio, la stanza possa meglio descrivere la nostra rete sociale, cioè il nostro intreccio di relazioni. Chi è in questo luogo continua a influenzare la nostra vita in tantissimi modi, sia consapevolmente che, soprattutto, inconsciamente. Pensiamo ad esempio ad una nostra nonna: anche se non è più presente fisicamente nella nostra vita, alcuni suoi insegnamenti hanno modificato per sempre il nostro modo di comportarci. Può, ad esempio, averci insegnato ad essere un po’ più pazienti, spregiudicati o ambiziosi e questo ci ha portati a compiere scelte diverse nel corso della vita. E ancora, gli insegnamenti che traiamo dalla fine di un’amicizia o dalla fine di un amore ce li portiamo dietro per tutta la vita.
IMPARARE A CONOSCERSI
Raggiungere un certo grado di consapevolezza riguardo le nostre relazioni con le persone e come queste stimolano certe emozioni piuttosto che altre è un passaggio fondamentale per prendere in mano le redini della nostra vita e diventare un efficiente organizzatore della nostra stanza. É vero, se una persona è stata realmente significativa nella nostra vita non possiamo cancellarla dalla memoria, ma se giudichiamo la sua influenza come negativa possiamo relegarla in uno di quegli scatoloni posti nell’angolo più remoto della stanza, tanto lontano che dopo un po’ ci si dimentica pure della sua esistenza.
CIRCONDARSI DI PERSONE “SANE”
In particolare lungo il libro vengono definite 3 tipologie di persone:
- Motore: persona che ci fa andare avanti ed ha un’influenza positiva su di noi.
- Ancora: persona negativa che ci blocca in determinate situazioni, ricordi, traumi.
- Mentore: persona rara ed ispiratrice che ci incoraggia a raggiungere i nostri traguardi.
IMPARARE A DIRE “NO”
Per imparare a circondarsi di persone positive è importante:
- Conoscere i propri valori che riteniamo fondamentali. Questo ci permette di capire chi vogliamo realmente che entri nella nostra vita e chi, invece, vogliamo che ne stia fuori.
- Imparare a dire di no, senza sentirci in colpa. Ci permette di allontanare o ridurre al minimo i contatti con le persone “tossiche” e di riconoscere che abbiamo tutto il diritto di scegliere la nostra rete sociale.
Seconda immagine tratta da: www.bebeautiful.in