Non c’è niente di meno scontato dell’ovvio. Sono sicuro che fermando 10 persone per strada ognuna di loro darebbe una definizione diversa di paura. Alcuni probabilmente non riuscirebbero nemmeno a definirla. Eppure nella nostra testa è un’emozione così ovvia e così familiare: tutti l’abbiamo provata perchè si tratta di un’emozione universale.
1) Cos’è la paura?
Provo quindi a darne una definizione dal punto di vista psicologico. La paura è un’emozione fondamentale che svolge un ruolo chiave nella nostra sopravvivenza. Si tratta di una reazione emotiva che si manifesta in risposta a una situazione percepita come minacciosa o pericolosa. Questa reazione può essere sia conscia che inconscia e serve a preparare l’individuo ad affrontare il pericolo attraverso meccanismi di difesa come la lotta, la fuga o il congelamento.
Esistono due tipi di paura:
- Paura di un oggetto pericoloso: questa forma di paura è legata alla percezione di un rischio concreto e immediato, come ad esempio la presenza di un serpente velenoso. In questo caso, la paura ha una funzione protettiva, poiché ci aiuta ad adottare comportamenti di difesa adeguati per evitare o affrontare il pericolo.
- Paura dell’ignoto: questa forma di paura è spesso chiamata anche “paura dei cambiamenti” ed è legata alla percezione di un rischio potenziale e incerto, come ad esempio la paura di provare nuove esperienze o di affrontare situazioni sconosciute. Sebbene questa paura possa avere una funzione protettiva, poiché ci aiuta a evitare situazioni che potrebbero esporci a rischi imprevisti, può anche limitare la nostra crescita personale e precluderci opportunità positive.
2) Paura dell’ignoto e zona di confort
La “zona di confort” è un concetto strettamente legato alla paura dell’ignoto. Si tratta di uno spazio mentale e comportamentale in cui ci sentiamo a nostro agio e sicuri, poiché siamo abituati alle situazioni che vi si verificano. Tuttavia, rimanere sempre nella zona di confort può impedirci di sperimentare nuove sfide e di crescere come individui.
3) Paura e ansia: alleati di natura
La paura e l’ansia, sai, sono due emozioni che vanno a braccetto, ma non sono esattamente la stessa cosa. Entrambe ci mettono in guardia quando percepiamo un pericolo. La paura è un’emozione intensa che ci coglie di sorpresa quando ci troviamo di fronte a un pericolo reale e immediato, tipo quando ci imbattiamo nel serpente velenoso menzionato pocanzi.
L’ansia, invece, è più simile a una nuvola grigia che ci segue ovunque, facendoci preoccupare di cose che potrebbero accadere in futuro, magari senza una ragione precisa. È un’emozione che ci tiene in uno stato di tensione costante, come se fossimo sempre sul chi va là.
Per capire meglio la differenza, immagina di essere in una foresta. La paura è quella sensazione che provi quando vedi un orso affamato che si avvicina a te, mentre l’ansia è quella preoccupazione costante che hai pensando a tutti i pericoli che potresti incontrare nella foresta, anche se non li vedi con i tuoi occhi.
A proposito, ho scritto un articolo su come superare la paura che potrebbe interessarti se stai apprezzando questo articolo.
4) La paura nella letteratura psicologica
Diversi psicologi famosi hanno parlato della paura nel corso degli anni. Tra questi, Sigmund Freud ha contribuito notevolmente alla comprensione della paura attraverso il suo concetto di “angoscia”, che descrive come un’emozione simile alla paura ma meno legata a una minaccia specifica. Un altro psicologo degno di nota che ha affrontato il tema della paura è Abraham Maslow, il quale ha sottolineato l’importanza di superare le paure per realizzare il nostro pieno potenziale umano, un concetto centrale nella sua teoria della gerarchia dei bisogni.