Lunedì 8 maggio 2023 sono andato a Milano nella sede di PHYD per assistere alla presentazione dell’ultimo libro di Gianluca Gotto: “Profondo come il mare, leggero come il cielo”. Un’ora di dialogo tra Gianluca, il pubblico e la giornalista moderatrice Silvia Pagliuca su temi quali l’esistenzialismo, la felicità e il nomadismo digitale. Qui i 3 principali insegnamenti che mi porto a Brescia al termine della giornata.
1) NON TEMERE DI AVER PAURA
Il primo insegnamento di Gianluca Gotto riguarda il rapporto con la paura. Il più grande ostacolo che possiamo avere nella nostra vita e verso la felicità non è la paura, ma la paura della paura. É un atteggiamento assolutamente improduttivo che, con l’obiettivo di tutelarci da possibili rischi, finisce per costruirci una gabbia dorata intorno. Quindi un concetto simile alla zona di confort: se ci precludiamo qualsiasi evento o situazione per non provare paura siamo destinati a non essere liberi e non vi è più grande schiavitù di quella dell’uomo vinto dalle proprie paure. Anche Chiara Ferragni in un’intervista ha detto che ha superato le sue paure buttandocisi a capofitto.
Ma come vedere allora la paura? Personalmente, come psicologo, credo che questa debba prima di tutto essere accolta e accettata. Poi utilizzata come guida da ascoltare e come consigliere. Capiamo cosa ci sta dicendo questa emozione, senza lasciare che guidi in maniera totalizzante la nostra vita. La paura è quell’amico che ci da un consiglio, possiamo accettarlo oppure no, oppure tenere conto della sua opinione. Se vuoi saperne di più sulla paura leggi la paura in psicologia.
2) É NECESSARIO RALLENTARE
Viviamo nella società della frenesia e delle distrazioni. Se ci pensi siamo l’epoca storica dove è in assoluto più facile “non pensare”, ma anche per distrarsi è necessario “fare” qualcosa. Vuoi staccare la mente? Ti basta uno scroll per accedere a TikTok e Instagram dove vieni inondato di video e immagini. Oppure ti basta un tasto del telecomando e su Netflix hai migliaia di film e serie TV. Pensare è maledettamente difficile certo, ma se ti allontani dal problema ti allontani anche dalla soluzione. La meditazione, per Gianluca Gotto, ha proprio la funzione di rallentare e farci capire che esiste un altro stato oltre quello dell’attivazione. Mi fermo, sono tranquillo e trovo un ritmo più a misura di umano.
3) TUTTO CAMBIA
Quando tira vento c’è chi costruisce muri e chi costruisce mulini a vento. Per essere sereni dobbiamo imparare a non far dipendere la nostra felicità e la nostra serenità da situazioni ed eventi esterni, poiché questi sono estremamente mutevoli per loro natura. La serenità è piuttosto una condizione che va ricercata dentro di noi. E’ anche un vantaggio se ci pensi, poiché molti dei periodi più bui che possiamo affrontare sono transitori e destinati a passare. Come mi capita di dire ogni tanto: “c’è un sole anche dietro alle nubi più fitte“, così oltre i periodi più bui ci sono spesso periodi felici e sereni. E sai che c’è? Per capire ciò che ti rende felice devi prima capire ciò che ti rende triste, e prima di capire che il tuo piatto preferito sono le lasagne prima devi passare dal minestrone.