1) Che cos’è un DIGITAL DETOX?
Il digital detox è una pausa volontaria dall’utilizzo di dispositivi elettronici come smartphone, computer, tablet e smart-TV. L’obiettivo è promuovere la consapevolezza sul proprio utilizzo della tecnologia, riflettendo sull’impatto che questa ha sulla vita quotidiana. Sebbene l’efficacia del Digital Detox sia ancora oggetto di discussione, molte persone possono sperimentare diversi benefici, da miglioramenti nel benessere mentale a un senso rinnovato di connessione con il mondo fisico.
Il Digital Detox può assumere forme diverse, da una completa disconnessione tecnologica a una versione più selettiva, che limita l’uso di determinate applicazioni o dispositivi, adattandosi così alle esigenze individuali di ciascuno. È proprio per questo motivo che è una pratica così affascinante: farlo non costa nulla e si può adattare alle proprie esigenze e ai propri obiettivi.
2) La mia esperienza di digital detox
Il mio interesse per il rapporto dell’uomo moderno con la tecnologia è iniziato molti anni fa, durante gli ultimi anni di studi universitari, tanto che la mia tesi di laurea riguardava l’abuso e la dipendenza da videogiochi. Oggi mi occupo, come psicologo, di aiutare le persone a ritrovare un rapporto sano e funzionale con la tecnologia.
Ho provato diverse volte l’ebrezza della disconnessione, con discreta fatica devo ammetterlo. Perlopiù mi capitava di svolgere il detox nei weekend che trascorrevo in montagna, dedicandomi alla lettura, alle passeggiate nel bosco e a piccoli lavori domestici. La sensazione di smarrimento era spesso presente, mi mancava la gestualità delle dita che scivolano sullo schermo. Però gli effetti benefici non mancavano, sentivo di essere io il padrone del mio tempo e riacquisivo la capacità di mantenere l’attenzione focalizzata per più tempo. Oggi attuo un approccio più circoscritto e mirato, solamente quando sento di averne bisogno o mi accorgo di aver esagerato nell’utilizzo dello smartphone. Spengo il dispositivo qualche ora o mentre mi godo una passeggiata all’aria aperta.
3) Il digital detox funziona oppure no?
Ma quindi il digital detox funziona? Quali sono i benefici che porta? La risposta breve è dipende. Una revisione sistematica della letteratura, eseguita da Radtke e collaboratori su ricerche che hanno studiato un totale di 3625 partecipanti, ha scoperto che alcune volte porta benefici alle persone, altre volte non ha alcun effetto, mentre altre volte ancora può rivelarsi un’esperienza dannosa. Ora, io credo che sia molto difficile che questa esperienza si riveli dannosa, a meno che il periodo di “off” non sia dettato da cause esterne di forza maggiore. In questo caso certo, il distacco dalla tecnologia è forzato e può comportare degli effetti negativi sul soggetto.
D’altro canto uno studio esplorativo del 2023 ha rivelato che limitare l’utilizzo dei social a 30 minuti al giorno, per due settimane, può migliorare la dipendenza da smartphone e social media oltre a vari effetti positivi relativi alla salute come il sonno, la soddisfazione della vita, lo stress, il benessere percepito e le relazioni (Paige Coyne, Sarah J. Woodruff; 2023).
4) Quando si ha bisogno di un digital detox?
Identificare il momento opportuno per intraprendere un digital detox non è scontato. Tuttavia esistono alcuni test che possono aiutarti a valutare il tuo rapporto con la tecnologia, ad esempio ho creato personalmente il test per la dipendenza da social e il test per la dipendenza da videogiochi. Questi strumenti si concentrano sulle tue abitudini quotidiane, sull’intensità dell’uso dei dispositivi elettronici e sulle eventuali ripercussioni che hanno avuto sulla tua vita personale e professionale.
Ci tengo a sottolineare che, in ogni caso, non esiste un momento “giusto” o “sbagliato” per iniziare un digital detox. La decisione deve essere guidata dal tuo desiderio personale di migliorare il benessere digitale e dalla consapevolezza di quanto la tecnologia influenzi la tua vita.
Inoltre considera che intraprendere un percorso di digital detox è una scelta completamente reversibile. Se, durante l’esperienza, dovessi sentirti a disagio o notare effetti non desiderati, è sempre possibile ricalibrare il livello di interazione con la tecnologia e tornare al livello precedente di utilizzo. Il fulcro di questo processo è l’ascolto delle proprie sensazioni, l’essere aperti a sperimentare e la capacità di adeguarsi in base alle proprie esigenze.
Invito ogni individuo a sperimentare il digital detox, ascoltando attentamente le proprie reazioni e sensazioni. Questo viaggio personale verso una maggiore consapevolezza digitale può aprire la strada a un equilibrio più sano e soddisfacente tra tecnologia e vita analogica.
5) Quali sono i benefici del detox tecnologico?
Il detox tecnologico, un periodo di tempo in cui ci si disconnette volontariamente dalla tecnologia digitale, offre numerosi benefici che possono migliorare significativamente la nostra qualità di vita. Questo capitolo esplora i benefici di tale pratica, sottolineando come staccarsi dal telefono e disintossicarsi dall’ambiente digitale possa migliorare la nostra salute e le relazioni interpersonali.
5.1) Miglioramento della Salute Mentale e Fisica
Il primo grande beneficio del detox tecnologico riguarda la nostra salute psicofisica. Allontanarsi dagli schermi contribuisce a un evidente miglioramento della concentrazione, essenziale per incrementare le performance nello studio e nel lavoro. Senza la costante interruzione delle notifiche, possiamo immergerci completamente nelle nostre attività, promuovendo un approccio meno superficiale e produttivo.
Dal punto di vista della salute mentale, il distacco dai dispositivi digitali riduce sensazioni di stress e ansia, spesso alimentate dalla continua comparazione con gli standard e le vite altrui esposte sui social media. Questa pratica ci permette di focalizzarci sul qui e ora, apprezzando di più la realtà che ci circonda senza il filtro delle aspettative virtuali.
Dal lato fisico, meno tempo davanti agli schermi si traduce in una vita meno sedentaria. L’incoraggiamento a muoversi di più, sia che si tratti di camminate all’aria aperta sia di attività fisica più strutturata, porta a benefici tangibili per la salute, come una migliore postura, riduzione del rischio di malattie legate all’inattività e un generale senso di benessere.
5.2) Potenziamento delle Relazioni Interpersonali
Un altro aspetto fondamentale del detox tecnologico è il potenziamento delle relazioni interpersonali. Senza lo schermo come intermediario, le interazioni diventano più autentiche e significative. La qualità delle nostre relazioni migliora, poiché dedichiamo più tempo e attenzione alle persone che ci circondano, sperimentando un maggiore livello di connessione ed empatia. Al giorno d’oggi ti sarai reso conto anche tu di quante persone sono fisicamente insieme ma mentalmente distanti, ad esempio non è raro vedere un tavolo di amici al ristorante dove tutti sono intendi a scrollare Instagram o rispondere a messaggi su Whatsapp.
La riduzione dell’uso dei dispositivi digitali favorisce anche un incremento nella quantità di relazioni, spingendoci a ricercare e coltivare nuovi legami al di fuori degli ambienti online. Che si tratti di amicizie o relazioni affettive, il contatto faccia a faccia arricchisce la nostra esperienza umana, contribuendo a una rete sociale più solida e supportiva.
6) Come fare un digital detox efficace?
Un digital detox non si improvvisa, al contrario si deve pianificare con attenzione specialmente se è la prima volta che lo fai. Deve quindi essere un’attività che si affronta con consapevolezza, sapendo che è a tutti gli effetti una sfida con sè stessi. In particolare devi prestare attenzione alla durata e da cosa vuoi “disintossicarti”.
6.1) Determinare la durata del detox
La durata di un digital detox può variare significativamente a seconda delle esigenze e degli obiettivi individuali. Alcuni potrebbero optare per una versione moderata, dedicando, ad esempio, solo un pomeriggio una-tantum per staccarsi dai dispositivi. Questo breve periodo può già offrire un attimo di pausa e riflessione, permettendo di riconnettersi con se stessi e con l’ambiente circostante.
D’altra parte, per coloro che cercano un cambiamento più radicale, non è inusuale optare per settimane intere. Questa immersione completa nell’esperienza non digitale permette di esplorare a fondo gli effetti della tecnologia sul proprio benessere e di sviluppare strategie più consapevoli per il suo utilizzo futuro. Chiaramente è necessario avere un lavoro ed una vita analogica che permetta questo tipo di esperienza.
Se ti preoccupa il fattore di reperibilità puoi avvisare preventivamente i tuoi contatti più stretti. Ad esempio puoi di loro che non sarai reperibile per un certo periodo di tempo, ed offrire strategie alternative per contattarti.
6.2) Scegliere cosa eliminare
Da cosa disintossicarsi è una scelta altrettanto importante. Si può iniziare eliminando l’uso di una singola app, specialmente quelle che tendono a fornire contenuti di bassa qualità o intrattenimento effimero (spesso lo chiamo trash-content, cioè contenuto spazzatura) come i reel di Instagram, gli shorts di YouTube o i video su TikTok. Questo approccio mirato permette di ridurre l’esposizione a contenuti superficiali, favorendo una selezione più consapevole delle informazioni che consumiamo.
Un’alternativa più estrema include l’allontanamento da tutta la tecnologia, inclusa la televisione. Questo approccio olistico al detox offre l’opportunità di rivalutare il ruolo di ogni dispositivo nella nostra vita, incoraggiando un uso più consapevole e misurato della tecnologia.
6.3) Affrontare la noia
Un effetto collaterale significativo del digital detox è il confronto con la noia. Senza la costante stimolazione digitale ci si trova ad avere molto più tempo libero a disposizione, una condizione a cui molti non sono abituati. È fondamentale, quindi, prepararsi preventivamente, pensando a come impiegare queste ore. Questo può includere attività come leggere, scrivere, fare sport, o dedicarsi a hobby dimenticati.
D’altro canto scegliere di non affrontare la noia può essere un’esperienza più affascinante. Questo tempo non strutturato stimola la creatività e l’auto-riflessione, offrendo l’opportunità di lasciar vagare la mente libera e giungere a nuove idee e consapevolezze.
In conclusione, un digital detox efficace richiede una pianificazione attenta e la volontà di esplorare nuove modalità di tempo libero. Attraverso questo processo, si può non solo migliorare il proprio benessere, ma anche arricchire la qualità della propria vita con esperienze più significative e gratificanti.
7) Quali sfide si possono incontrare durante un digital detox?
Intraprendere un digital detox comporta certamente dei benefici, ma per la maggior parte delle persone rappresenta prima di tutto una sfida. Gli utenti possono sperimentare difficoltà e sensazioni spiacevoli, come ansia da disconnessione, sensazione di isolamento o paura di perdersi eventi importanti (FOMO). Queste reazioni sono normali, poiché riflettono l’abitudine profondamente radicata all’uso costante della tecnologia.
Tuttavia vorrei offrirti un consiglio: prova ad affrontare queste sfide ascoltando attentamente il tuo corpo e la tua mente, accogliendo ogni sensazione con serenità. Può essere utile ricordare che il processo di disintossicazione digitale è personale e soggettivo: ciò che funziona per una persona potrebbe non essere adatto per un’altra. La chiave è trovare un equilibrio che si adatti al proprio stile di vita, permettendo di navigare le difficoltà con resilienza e di emergere dall’esperienza arricchiti e rinvigoriti. In altre parole sii consapevole che potrai sperimentare molte sensazioni, anche spiacevoli. Fa parte del processo!
8) Digital detox per famiglie: come coinvolgere tutti?
Il digital detox non è solo un percorso individuale ma può trasformarsi in un’opportunità di crescita e di condivisione per le famiglie. Creare spazi e tempi in cui tutti i membri della famiglia si allontanano volontariamente dai dispositivi digitali può rafforzare i legami e migliorare la comunicazione.
Uno dei momenti più efficaci per instaurare una routine di digital detox collettivo è durante l’ora di cena. Stabilire una regola che preveda il divieto di utilizzare il telefono a tavola favorisce il dialogo e l’ascolto, permettendo a ciascuno di condividere la propria giornata o di discutere argomenti che interessano tutti. Questa pratica aiuta a riscoprire il valore dell’interazione faccia a faccia, spesso trascurata a causa delle distrazioni tecnologiche.
Un altro momento propizio per la disintossicazione digitale in famiglia può essere la gita domenicale. Dedicare una giornata alla natura o alla visita di luoghi senza l’interferenza dei dispositivi elettronici permette di concentrarsi sul momento presente e di godere appieno delle esperienze condivise. Che si tratti di una passeggiata nel parco, di un’escursione in montagna o di una visita culturale, l’importante è sperimentare insieme nuove avventure, arricchendo il bagaglio di ricordi familiari.
9) App per fare digital detox, funzionano?
Sembra un controsenso: esistono delle app per usare meno lo smartphone? O addirittura per smettere di usarlo? Si, esistono applicazioni di questo tipo sia per iOS che per Android. Anzi a dirla tutta entrambi i dispositivi hanno impostazioni interne per regolare l’uso del dispositivo.
Ma queste impostazioni/applicazioni sono efficaci? Secondo lo studio condotto da D. Schmuck dal titolo “Does Digital Detox Work? Exploring the Role of Digital Detox Applications for Problematic Smartphone Use and Well-Being of Young Adults Using Multigroup Analysis” sembrerebbe proprio di si.
Biografia
Coyne, P., & Woodruff, S. (2023). Taking a Break: The Effects of Partaking in a Two-Week Social Media Digital Detox on Problematic Smartphone and Social Media Use, and Other Health-Related Outcomes among Young Adults. Behavioral Sciences, 13. https://doi.org/10.3390/bs13121004.
Radtke, T., Apel, T., Schenkel, K., Keller, J., & Lindern, E. (2021). Digital detox: An effective solution in the smartphone era? A systematic literature review. Mobile Media & Communication, 10, 190 – 215. https://doi.org/10.1177/20501579211028647.
Schmuck, D. (2020). Does Digital Detox Work? Exploring the Role of Digital Detox Applications for Problematic Smartphone Use and Well-Being of Young Adults Using Multigroup Analysis. Cyberpsychology, behavior and social networking. https://doi.org/10.1089/cyber.2019.0578.