Cause della dipendenza da videogiochi: analisi dei fattori di rischio

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Se fai abbastanza a lungo una cosa o un’azione che ti consente di sfuggire dalla realtà, sarà quella stessa cosa o azione a diventare la tua realtà. – David Ryan

Se sei qui, è probabile che ti stia chiedendo quali siano le cause della dipendenza da videogiochi, un fenomeno sempre più diffuso chiamato “gaming disorder“. La dipendenza da videogiochi può avere molte cause, dalle esperienze personali alle influenze ambientali e può essere difficile da riconoscere e affrontare. In questo articolo, esploreremo le principali cause. Intanto mi presento: mi chiamo Simone Zamboni e sono uno psicologo. Lavoro a Brescia e online e di professione aiuto persone dipendenti dalle nuove tecnologie.

grafico sulle cause della dipendenza da videogiochi

1) Introduzione

Prima di iniziare a parlare delle cause della dipendenza da videogiochi voglio fornirti una breve panoramica del disturbo, giusto per capire un po’ meglio di cosa stiamo parlando. Devi sapere che la dipendenza da videogiochi, nota anche come gaming disorder, è un fenomeno sempre più diffuso nella società moderna. Con il diffondersi dei videogiochi e l’aumento dell’accesso ad essi, un numero via via crescente di persone sta sviluppando una dipendenza da questi strumenti di intrattenimento digitale. La dipendenza da videogiochi può avere conseguenze negative sulla salute mentale e sul benessere psicologico delle persone, pertanto è importante comprendere le cause che portano a questo comportamento per prevenirlo e trattarlo in modo adeguato. Le cause, te lo dico fin da ora, possono essere varie e cambiano da individuo a individuo poiché ognuno di noi ha la sua storia unica.

2) Fattori personali

In questo capitolo esploreremo dei fattori di rischio esclusivamente soggettivi. In particolare vedremo caratteristiche di personalità che sembrano correlare positivamente con il disturbo e psicopatologie ansiose e depressive. Inoltre varie ricerche hanno individuato un pattern chiaro per quanto riguarda l’età e il genere.

2.1) Caratteristiche individuali che aumentano il rischio

Esistono alcuni fattori di rischio personali che aumentano la probabilità di sviluppare una dipendenza da videogiochi. Tra questi ci sono sicuramente le caratteristiche dell’individuo: bassa autostima, ansia e depressione sono i fattori di rischio maggiori. Le persone che hanno un basso livello di autostima possono utilizzare i videogiochi come un mezzo per sentirsi più forti e competenti rispetto alla realtà, mentre coloro che soffrono di ansia e depressione possono cercare la fuga dalla realtà.

2.2) Videogioco come strategia di coping

Come ti spiegavo nell’articolo sui sintomi della dipendenza da videogiochi è problematico ed indicativo il comportamento di rivolgersi ai videogiochi come tecnica di coping. Una strategia di coping in psicologia è il modo in cui una persona affronta una situazione difficile o stressante nella sua vita. Alcune strategie sono sane ed auspicabili, come parlare con qualcuno di fiducia, cercare un confronto o il supporto emotivo, o cercare di risolvere il problema direttamente. Invece rivolgersi ai videogiochi sistematicamente per non pensare, per scappare dai problemi o per regolare i propri stati emotivi può rappresentare un problema.

2.3) Bisogni sociali non soddisfatti nella realtà

Proseguiamo il nostro viaggio nelle cause della dipendenza da videogiochi con i bisogni insoddisfatti. Alcune persone possono legarsi morbosamente al gaming perché cercano di soddisfare un bisogno sociale che non è stato soddisfatto altrove nella loro vita. Ad esempio, potrebbero sentirsi soli, incompresi o emarginati nella loro vita quotidiana e i videogiochi possono fornire loro un senso di appartenenza e di accettazione. I clan o le cosiddette gilde (gruppi di giocatori in un videogioco online che si uniscono per collaborare e raggiungere obiettivi comuni) possono soddisfare il bisogno naturale di appartenere ad un gruppo.

Inoltre va detto che i giochi online possono offrire opportunità sociali difficili da ottenere nella vita reale. Ad esempio, possono permettere ai giocatori di interagire con altre persone in un ambiente sicuro e controllato, dove possono sentirsi più a loro agio di quanto non farebbero faccia a faccia.

In questo modo, i videogiochi possono diventare una sorta di rifugio per le persone che cercano di soddisfare i loro bisogni sociali e di connessione con gli altri. Tuttavia, se questa dipendenza diventa troppo intensa, può iniziare a interferire con altri aspetti della vita della persona, come il lavoro, la scuola o le relazioni con gli amici e la famiglia.

2.4) Ruolo dell’età e del genere

Anche l’età e il genere sono fattori correlati a questo disturbo. Ricerche scientifiche hanno evidenziato che i giovani sono più a rischio di sviluppare una dipendenza da videogiochi rispetto agli adulti, poiché sono ancora in fase di sviluppo e sono più sensibili alle influenze dell’ambiente circostante. Inoltre i maschi sembrano essere più a rischio rispetto alle donne.

3) Fattori ambientali

Oltre ai fattori personali che abbiamo esplorato nel capitolo precedente, ci sono anche fattori ambientali che possono influenzare la dipendenza da videogiochi. Questi fattori includono l’ambiente familiare, la cultura e la società in cui viviamo.

3.1) Influenza dell’ambiente familiare

L’ambiente familiare può influenzare la probabilità di sviluppare una dipendenza da videogiochi. Ad esempio, i bambini che crescono in un ambiente familiare con carenze affettive possono utilizzare i videogiochi come una forma di sostituzione dell’attenzione e dell’affetto che non ricevono dai genitori. Questo tipo di ambiente familiare, così asettico e per certi punti di vista carente, può portare alla solitudine e alla noia, che possono essere alleviate attraverso l’uso dei videogiochi. Inoltre i genitori assenti possono essere un fattore di rischio per la dipendenza da videogiochi, poiché i bambini possono utilizzare i videogiochi come un mezzo per evadere dalla solitudine e dalla noia e non ricevono delle regole chiare e coerenti dall’esterno. Ad esempio nessuno imporrà al bambino dei limiti di tempo.

3.2) Impatto della cultura e della società

La cultura e la società in cui viviamo possono influenzare la dipendenza da videogiochi. I valori sociali possono influenzare la percezione dei videogiochi, facendoli apparire come una forma accettata e normale di intrattenimento. Questo può portare a una maggiore accettazione sociale dell’uso dei videogiochi e a una riduzione della percezione del rischio di dipendenza da essi. Inoltre, l’accesso ai videogiochi può essere un fattore di rischio per la dipendenza da videogiochi. Le persone che hanno facile accesso ai videogiochi possono essere più a rischio di sviluppare una dipendenza da essi.

Le attività legate al tempo libero, come i videogiochi, sono diventate sempre più popolari negli ultimi anni e sono spesso considerate una forma di intrattenimento innocuo e divertente. In realtà per molti aspetti lo sono, ma è necessario che i videogiochi siano una delle diverse passioni dell’individuo. Meglio se non rappresentano il passatempo predominante, specialmente in un adolescente che ha bisogno anche di sport e di socializzazione con i coetanei.

4) Fattori legati ai videogiochi

I videogiochi stessi possono avere caratteristiche che aumentano il rischio di dipendenza. In questo capitolo, esamineremo le caratteristiche intrinseche che aumentano tale rischio e le tipologie di videogiochi più pericolosi.

4.1) Caratteristiche dei videogiochi che aumentano il rischio di dipendenza

I videogiochi che offrono gratificazioni immediate come punti, premi e sblocco di nuovi livelli, possono attivare il sistema di ricompensa del cervello, portando a un comportamento compulsivo di gioco. Inoltre, i giochi con una progressione continua, in cui il giocatore deve superare sfide sempre più impegnative per raggiungere nuovi livelli, possono portare a un comportamento di gioco ossessivo, in cui il giocatore cerca di raggiungere il livello successivo ad ogni costo.

Altri fattori che possono aumentare il rischio di dipendenza da videogiochi sono l’immersione nell’esperienza di gioco, la possibilità di creare un personaggio e di interagire con altri giocatori. Questi fattori possono rendere il gioco più coinvolgente e portare perfino a preferire il mondo virtuale rispetto a quello reale.

Inoltre ci tengo sempre a sottolineare che alcuni giochi implementano delle tecniche subdole per farti tornare a giocare a distanza di qualche ora o il giorno successivo, ad esempio adottando ricompense che per essere riscosse richiedono un certo periodo di tempo. Premiandoti per essere ritornato sul gioco in un secondo momento creano un meccanismo di ricompensa che può instaurare la nascita di un’abitudine.

4.2) Tipologie di videogiochi più a rischio

Esistono videogiochi che più di altri possono causare un disturbo da gaming disorder? Secondo me la risposta è si. I giochi online multigiocatore (MMORPG), i giochi di strategia in tempo reale e i giochi di simulazione possono essere altamente coinvolgenti. Tanto coinvolgenti che la persona può essere portata a preferire il mondo virtuale rispetto a quello reale. Circa una decina di anni fa è diventato famoso il caso del videogioco World of Warcraft, ti lascio qui una testimonianza riportata dal giornale “La Stampa“. E ancora, forse non lo sai ma in Canada, tre genitori hanno accusato Epic Games, la società produttrice del videogioco Fortnite, di essere pericoloso e di incoraggiare la dipendenza a causa del modo in cui è stato sviluppato. Accuse pesanti che sostengono come certi videogiochi siano creati apposta per favorire dipendenza, come la cocaina (fonte: Skytg24).

4.3) Il caso di Pokemon Rosso e Pokemon Blu (1996)

Le versioni originali di Pokemon Rosso e Pokemon Blu avevano al loro interno una dinamica al quanto discutibile. Per ottenere qualche Pokemon raro bisognava giocare per un certo periodo allo slot machine interne al gioco, accumulando monete da scambiare con i mostriciattoli. Oltretutto il Celadon Game Corner (così si chiamava il luogo) non era opzionale, anzi il giocatore era obbligato a passare in questa zona per proseguire nel gioco. Insomma, una dinamica non proprio adatta al pubblico di bambini al quale il gioco si rivolgeva.

Questo meccanismo può aver favorito l’instaurarsi di una compulsione verso il gioco, rinforzato da un meccanismo di ricompense e premi (le vincite alle slot).

Slot machine in Pokemon Rosso e Pokemon Blu
Slot machine in Pokemon Rosso e Blu

4.4) Loot boxes e il rinforzo intermittente

Ho riflettuto molto su queste famose “loot boxes” nei videogiochi, ti confido che è un tema a me molto caro per il quale spendo parole sempre molto decise. Immagina di entrare in un negozio di caramelle, ma invece di scegliere la tua preferita, ti vendono una scatola misteriosa e, sorpresa, dentro potrebbe esserci qualunque cosa! È un po’ come pescare nel buio, sperando di tirar fuori l’oro, ma finendo spesso con una moneta di cioccolato.

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Loot box di un gioco online

Il bello, ma più che altro il brutto, di questa storia è che il nostro cervello adora questo gioco d’azzardo. È come se ci fosse un piccolo folletto dentro di noi che ci spinge a cercare ancora, dicendoci: “E se la prossima volta ottenessi quella cosa rara che desideri tanto?”. E così, molte volte, finiamo per spendere più di quanto avremmo voluto, solo per il brivido della sorpresa. Questi videogiochi fanno leva sullo stesso principio del gioco d’azzardo: il rinforzo intermittente. Molto spesso ti va male e non ottieni il prodotto che vorresti, ma ogni tanto succede che fai una bella vincita ed è proprio questa vincita che ti spinge ad andare avanti spendendo altri soldi.

E i bambini? Con occhi spalancati e pieni di speranza potrebbero non capire che stanno effettivamente spendendo denaro reale per dei beni virtuali casuali, decisi da un algoritmo che magari solo 1 volta su 10 fornisce un prodotto “valido”.

Insomma, in un mondo dove tutto sembra diventare virtuale, dobbiamo fare attenzione a non perdere di vista la realtà.

5) Conclusioni

In sintesi, le cause della dipendenza da videogiochi possono essere molteplici e spesso sono complesse. Riconoscere e affrontare questi fattori è essenziale per superare la dipendenza e godere di una vita più equilibrata e soddisfacente. Se senti di avere una dipendenza da videogiochi, un’abitudine tendente all’abuso o hai bisogno di supporto psicologico per te o per qualcuno che conosci, non esitare a contattarmi. Sono qui per aiutarti a superare il tuo problema, ricevo a Brescia e online.

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Mi chiamo Simone Zamboni e sono uno psicologo clinico. Ricevo a Brescia e online.